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Mantova - Hotel Rechigi Mantova

Mantova è una delle città d’arte più importanti d’Italia. Anche se è una piccola città con all’incirca 50.000 abitanti, la bellezza e la tranquillità del suo centro storico, la rendono interessante quanto altre città con maggiore afflusso turistico.
L’amministrazione locale ha saputo preservare e dare risalto al centro storico e ai suoi monumenti, facendone meta di un importante evento come il Festival della Letteratura che ogni anno, a settembre, riscuote moltissimo successo e numerose mostre d’arte che si alternano durante l’anno.

Hotel Rechigi è a pochi passi dai principali monumenti cittadini

Castello di San Giorgio e Palazzo Ducale

Mantova (dal 2008 patrimonio dell’Umanità UNESCO) racchiude nel suo centro storico un considerevole numero di monumenti e mostre da visitare.
Raggiunge il suo massimo splendore con la Signoria dei Gonzaga, di cui conserva un simbolo rilevante nel Palazzo Ducale (che si affaccia sulla splendida Piazza Sordello), una delle più estese regge italiane con le sue circa 500 tra sale e stanze e numerose piazze, giardini interni e cortili. Al suo interno è custodito un notevole patrimonio d’arte, che comprende, fra l’altro, le opere del Pisanello (‘400), affreschi di Giulio Romano, una pala di Rubens e, nel vicino castello di San Giorgio, di fine Trecento, la celebre Camera degli Sposi, affrescata dal Mantegna tra il 1465 e il 1474.
Nell’antica dimora storica dei Cardinali Valenti Gonzaga ha sede oggi l’omonima Galleria Museo.

Palazzo Te

Palazzo Te è un edificio costruito tra il 1524 e il 1534 per volere di Federico II Gonzaga.

E’ l’opera più celebre dell’architetto  Giulio Romano, . Numerose le sale affrescate al suo interno, come la famosa Sala dei Giganti in cui è raffigurata la Caduta dei Giganti (dipinta tra il 1532 e il 1535), la Sala grande dei cavalli, con i ritratti in grandezza naturale dei sei animali preferiti del Gonzaga, la Sala di Amore e Psiche, la sala da pranzo del duca anch’essa interamente affrescata e simbolo dell’amore per Isabella Boschetti o la Sala delle aquile, la camera da letto di Federico ornata al centro con l’immagine della caduta di Fetonte dal carro del sole.Ci sono poi la Loggia d’onore, che si affaccia sulle pescherie, l’Appartamento della grotta e le Fruttiere. Il palazzo per la sua unicità è considerato un patrimonio di storia dell’arte e architettura.

Crociere sui Laghi di Mantova
Acqua, terra, storia, arte, natura e leggende: ecco Mantova e il suo territorio, da scoprire navigando i laghi (che abbracciano la città), il Mincio, il Po. In collaborazione con la compagnia navale navi Andes si organizzano crociere ideate per unire storia, natura e tradizione culinaria, per conoscere Mantova, vederla e viverla, sulla nave.
Le specialità enogastronomiche

Mantova, insieme a Parma e Ferrara, si inserisce in una sorta di triangolo d’oro della gastronomia padana. E la cucina mantovana racchiude i tratti caratteristici della cucina di corte, ma anche quelli della cucina tradizionale contadina dei giorni di festa e quelli non meno invitanti  e stuzzicanti del desco dei conventi. I piatti tipici del territorio mantovano hanno da sempre trovato il giusto connubio tra una grande genuinità contadina ed una elaborata aristocratica creatività, la stessa che ha reso grande  la città di Mantova agli occhi del mondo. Per quanto riguarda i primi piatti della gastrnomia mantovana, il risotto “alla pilota” è un pilastro della cucina locale e prende il nome il suo nome dalla ‘pilatura’ del riso, cioè dai grandi mortai usati nelle fasi di depurazione del chicco. Nella ricetta tradizionale il riso è preparato con le tipiche salamelle mantovane, salsiccia fresca unita al riso dopo essere stata sgranellata con una forchetta o mestolo (di legno) e fatta ‘sbricciolare’ sulla padella a fuoco moderato.  Non si può parlare della tradizione gastronomica mantovana senza parlare dei famosissimi Tortelli di zucca, preparati con la zucca cotta al forno, arricchita e illeggiadrita dalla mostarda e dal sapore degli amaretti sbriciolati. Un posto d’onore meritano sicuramente anche gli agnolini mantovani, serviti come antipasto in una piccola terrina di brodo e che si distinguono dai tortellini bolognesi proprio per il modo in cui vengono serviti e gustati. Un discorso a parte meritano i dolci, capeggiati dalla sbrisolona, una specialità rustica che ormai da tempo ha valicato i confini locali e viene esportata come il dolce più tipico di Mantova. Esistono poi anche specialità pasticcere di alto livello come la Millefoglie e la torta Elvezia, che risentono forse di influenze austroungariche.